Civitanova Marche (MC) – Il primo incontro informativo targato Academy Civitanovese s.s. 2017/18 è andato in scena nella serata di ieri, 01 Dicembre 2017, come di consueto presso la sala riunioni della Parrocchia di San Gabriele.
A sviscerare un tema originale quanto interessante la Dott.ssa Eva Delmonte, psicologa psicoterapeuta, da diversi anni preziosa professionista legata ai colori rossoblù.
“Ti stimo… lo, la competizione come valore positivo nello sport giovanile” era il titolo dell’incontro, che ha visto la solita nutrita partecipazione da parte di appassionati, famiglie e ragazzi.
A fare gli onori di casa sono stati il Presidente Squadroni (che, dopo i ringraziamenti di rito, ha ricordato l’appuntamento per la merenda-cena di Natale) e il Responsabile Tecnico Vessella, che ha posto l’attenzione sull’importanza della creazione di un certo “stile Academy”, una sorta di codice di identità ben preciso che, poggiando su alcuni punti-cardine (importanza data alla scuola, partenza tutti insieme per le trasferte) possa portare i ragazzi a non vivere certe regole come vezzi inutili, ma piuttosto li faccia sentire parte di un gruppo connotato da qualità e disciplina.
A Vessella è toccato il compito di introdurre il tema, scelto da lui in persona.
“La competizione è lo stimolo più importante per andare avanti – ha dichiarato – innanzi tutto quella verso noi stessi. Una parola che troppo spesso viene considerata solo nella sua accezione negativa, quando invece, nutrita con certi principi, sana e leale, diventa un principio fondante dello sport”.
La Dott.ssa Del Monte, con la solita grazia e competenza, si è poi addentrata nello sviscerare l’argomento.
Partendo dalla stessa definizione del termime cum-petere (andare insieme, nello stesso tempo, verso un obiettivo termine) ha individuato tre ambiti nei quali analizzare la competizione (famiglia- gruppo dei pari – livello individuale), fornendo ai ragazzi diversi spunti interessantissimi sui quali riflettere.
Dalle dinamiche che si innescano in casa nella relazione tra fratelli o genitori e figli (“guarda come fa lui le cose”, “vuoi più bene a mamma o a papà?”, ne sono alcuni esempi), da quelle di squadra, in cui ci si compatta al proprio interno per raggiungere uno scopo, favorendo, nel segno del rispetto e delle regole, il rapporto tra i compagni e non con contro l’avversario, fino alla dimensione di competizione più intima, quella individuale, verso se stessi, le proprie forze e i propri limiti, il filo conduttore è stato il sano conflitto.
Ovvero, quella risorsa che ognuno di noi deve imparare a canalizzare nel proprio animo, sia per tirare in ogni situazione fuori il meglio, sia quando si entra in gioco con un rivale.
Partendo da una giusta stima di sé (auto-stima), sia di chi ha davanti (non c’è soddisfazione nel battere qualcuno che non è allo stesso livello), si deve imparare a competere bene, accettando di poter perdere, seppure imparando delle lezioni utili.
Ancora una volta dunque, altamente significativo è stato il messaggio che ognuno dei partecipanti ha potuto portare a casa.
Attraverso lo sport si può imparare come reagire alla vita, veicolando tanti valori: il fallimento è sempre un’opportunità di crescita per raggiungere il successo, attraverso sacrifici e tentativi.
La chiusura della serata è stata come sempre affidata al decano del giornalismo civitanovese, Vittorio De Seriis.” Le pillole di saggezza della Dott.ssa Del Monte, sono una iniezione di fiducia e speranza per la crescita dei ragazzi. Se vuoi arrivare primo devi correre da solo, se vuoi vincere devi correre con gli altri: un antico motto africano che dovrebbe essere patrimonio di ognuno di noi”.

(Marta Bitti)

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